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Ricostruzione unghie, alcuni cenni storici di una tendenza longeva

Dei primi passi verso l'odierna ricostruzione unghie, troviamo alcune testimonianze già a partire dal lontano 5000 A.C. quando si iniziò a considerare l'unghia come una "tela" sulla quale esprimere il proprio estro artistico.

Le donne indiane si dilettavano ad abbellire le proprie unghie utilizzando una tintura estratta dalle piante d'henne.
Due millenni dopo nel 3000 A.C. sono invece le donne cinesi a creare la prima lacca rudimentale per unghie, composta da gomma arabica, gelatina, cera d'api, albume d'uovo e tintura vegetale.

Dopo un lungo periodo di unghie curate ma naturali, nell'800 troviamo le prime forme di strumenti che gettano le basi per la futura industria delle unghie. Nel 1850 nasce lo smalto per unghie sotto forma di pasta in polvere, nel 1883 viene brevettata la prima limetta in cartone, nel 1890 debuttano i primissimi bastoncini d'arancio, usati per la pedicure di Re Luigi Filippo di Francia.

Nel '900 esplode il mercato dei prodotti per la ricostruzione unghie

Nei primi del '900 apre a New York il primo salone per le unghie e nel 1924 la Cutex e Glazo sono i primi a produrre una smalto liquido colorato utilizzando una vernice simile a quella per le carrozzerie delle auto.

Nel 1931 l'85% delle ragazze che frequentano college ammettono di indossare lo smalto.
Ma la vera e propria ricostruzione unghie nasce dall'avvento dei moderni prodotti per ortodonzia.

Sembra infatti che negli anni '50 un dentista degli Stati Uniti creò con l'utilizzo di prodotti resinosi presenti sul mercati una protesi per la moglie che si era rotta un'unghia.
Da questo momento nasce l'idea di un vero e proprio business che lentamente inizia a crescere.

L'Europa vede l'arrivo di questa nuovissima tecnica negli anni 70/80 dove le prime persone di spettacolo facevano sfoggio di queste unghie lunghe e decorate, che tutte invidiavano ma che purtroppo erano ancora troppo costose e dunque rimaneva un servizio rivolto a persone benestanti.

I prodotti che erano presenti sul mercato per la ricostruzione delle unghie, ovviamente avevano una serie di problematiche qualitative e ci si chiedeva quanto potesse durare questa "Moda".

Alcune industrie però capirono la portata di questo business e cominciarono a produrre dei prodotti sempre migliori per la ricostruzione delle unghie, fino ad arrivare ad oggi dove il mercato mette a disposizione una gamma vastissima di colori, di smalti  e gel che seguono delle rigide normative a livello chimico.

Ad oggi il mondo della ricostruzione unghie in Gel Uv ed in Acrilico è una mondo vastissimo, vedremo il futuro cosa metterà a disposizione per le nostre Onicotecniche.

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